giovedì 13 ottobre 2011

Omaggi [6]: Hannes Pasqualini


Altra settimana, altro omaggio. Oggi è il turno di Hannes Pasqualini, illustratore e fumettista italiano, disegnatore, tra le tante cose, di Giétz (Tunué, su testi di Andrea Campanella). Hannes si è cimentato con una sua personalissima versione del gatto di We3.

Disegno di Hannes Pasqualini
(clicca per ingrandire)

Come ormai consuetudine, abbiamo girato ad Hannes le domande morrisoniane di rito:

Qual è stato il tuo primo contatto con Grant Morrison?
Se non ricordo male era Arkham Asylum, disegnato da Dave McKean. Non ho mai avuto un particolare interesse per i supereroi. L'unico che in qualche modo abbia mai suscitato un qualche interesse in me è Batman (principalmente grazie ai film di Tim Burton). Arkham Asylum lo trovai interessante ai tempi perché fu il primo fumetto (per me) a stravolgere completamente il mondo supereroistico, rappresentandolo come un manipolo di psicotici, Batman compreso... o forse lui più di tutti.

Qual è la tua opera preferita di Morrison, e perché?
Devo ammettere di non aver letto tantissimi suoi lavori, anche perché molti rientrano in un modo o nell'altro nel genere supereroistico. Forse proprio per questo We3, tra quelle che ho letto, è la storia che più mi è piaciuta, perché oltre ad essere molto bella, con un bellissimo lavoro sulle psicologie dei vari personaggi (e voglio vedere chiunque a tirare fuori una psicologia da personaggi che hanno un vocabolario di 30 parole se è tanto) è anche una tipologia di storia che appare molto raramente nel panorama.

Vorresti lavorare con Morrison? E se sì, su cosa?
Questa è una domanda difficile. Però sicuramente su qualcosa di non categorizzabile come genere.

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