giovedì 9 settembre 2010

Work In Progress

Per la copertina di Grant Morrison: All Star, la scelta dell’illustratore è caduta subito su Francesco Biagini. L’ottimo Francesco, infatti, è uno dei pochi autori italiani che secondo noi riesce a coniugare una sensibilità vertiginosa con un approccio essenzialmente pop (nell’accezione migliore del termine). In una parola, è un disegnatore eminentemente “morrisoniano”, proprio quello che ci voleva.
Inizialmente l’idea era quella di détournare la celebre cover di Bolland per il trade paperback di Animal Man, Deus Ex Machina. Morrison in primo piano, a figura intera, con l’iconico vestito bianco (su cui si proietta il testo delle proprie sceneggiature, “a sfumare”), e sullo sfondo vari personaggi morrisoniani, con effetto quasi “a caduta”.
L’idea che il buon Biagini ha tentato di sviluppare, inizialmente, ha prodotto uno sketch di copertina che, modificando gli spazi con l’uso di “gutter” bianco intorno a ipotetiche “vignette” contenenti i personaggi, tentava di ottimizzare gli spazi.
lo schizzo iniziale
La soluzione non ha convinto nessuno (a partire dall'autore), e il prode Biagini si è prodotto in un altro schizzo di copertina, che, pur riprendendo l’ispirazione iniziale, ha razionalizzato il design, con un risultato nettamente più focalizzato e vicino ai nostri gusti.
la seconda prova, più intrigante
Da lì a una bozza di copertina molto più definita il passo è stato breve.
L'idea ormai quasi realizzata
Spettacolare. L’unico piccolo problema (mica pensavate che volessimo rendere facile la vita a Biagini?) era quello di aggiustare leggermente la somiglianza di Morrison con la propria controparte reale, e l’obiettivo è stato raggiunto velocemente con un paio di tentativi.
Una prima prova di somiglianza
Il faccino finale
Con la solita maestria per quanto riguarda l’uso del colore, Francesco ha poi proposto la prima versione della copertina, che ha lasciato tutti soddisfatti da subito (e noi che volevamo rendergli la vita difficile!).
Prima prova di colore e retinatura
I retini sono stati poi modificati con un effetto ancora più psichedelico, per la versione finale della cover, da passare al grafico della Double Shot, Samuel Daveti.
Aggiunta di retini "psichedelici"
La prima prova di Samuel ha centrato il font e il piazzamento, ma era necessario “staccare” di più il testo dallo sfondo.
Prima prova di grafica
Problema superato brillantemente con la seconda versione, in pratica quella finale (anche se le stelline che volevamo a dividere i nomi degli autori sono diventate asterischi: scocciature anche per Daveti, haha).

la cover finale (o quasi)
E quindi, signore e signori, ecco a voi la copertina di Grant Morrison: All Star!

1 commento:

  1. Mi sembra un'ottima realizzazione. E Francesco è come sempre una garanzia di qualità.
    Va beh, mi sa che quasi quasi, ma quasi quasi questo tomo lo prendo... quasi quasi...

    smok! :)

    RispondiElimina